Le batterie al litio hanno necessità di lavorare in un range di temperatura prestabilito pena la loro scarsa efficienza e probabilmente durata. Il brevetto ottenuto si riferisce a un contenitore climatizzato di fatto capace di estendere la temperatura di lavoro della batteria internamente contenuta sia verso il basso con temperature ambiente sotto lo zero sia con temperature alte fino a 60°-65°. Per ottenere questo di fatto sono stati introdotti due accorgimenti: 1)una pompa di calore reversibile caldo/freddo, 2)la forma del contenitore studiata appositamente per permettere una circolazione dell'aria all'interno la più uniforme possibile per far si che tutte le celle siano sempre ventilate con aria a temperatura uniforme. Questi accorgimenti hanno permesso di avere un contenitore stagno, altamente protetto e tale da poter lavorare anche in immersione o in ambienti altamente polverosi, garantendo un delta termico tra l'interno e l'esterno fino a 35° sia in positivo che in negativo. Inoltre il gas contenuto internamente (normalmente aria) può essere saturato con sostanze che limitano la formazione di umidità, corrosioni o altre alterazioni dannose alle celle al lito. Il contenitore cosi definito, può avere forme svariate e adattarsi facilmente agli spazi di alloggiamento disponibili. Le applicazioni previste per questi contenitori sono le auto elettriche e i sistemi di trazione in genere, i sistemi di accumulo e distribuzione di energia elettrica e più in generale tutti gli alloggiamenti delle batterie per le più svariate applicazioni.